🌿 Ferragosto: Dalle Feriae Augusti al Richiamo della Natura

Ferragosto non è solo mare, grigliate e gavettoni.

È una festa con radici profonde. E la natura, da sempre, ne è la protagonista silenziosa.


🏛️ Le vere origini: Feriae Augusti

Il 15 agosto nasce nell’antica Roma: si chiamava Feriae Augusti, ovvero “il riposo di Augusto”.
L’imperatore Ottaviano la istituì nel 18 a.C. per celebrare la fine dei grandi lavori agricoli estivi, unendo e riordinando varie festività rurali dedicate a divinità della terra, della fertilità e del raccolto.

Era un periodo di sosta, ringraziamento e dono.
I contadini ricevevano mance, i cavalli erano decorati con fiori, e tutto il mondo rurale celebrava la terra.


🌾 Dalla festa dell’Impero alle ferie moderne

Nel corso dei secoli, la Chiesa incorporò la data nella celebrazione dell’Assunzione di Maria.
Il Ferragosto diventò così un punto d’incontro tra sacro e profano: spiritualità, riposo, gratitudine per i doni della terra.

Durante il fascismo, la festa fu rilanciata come “vacanza popolare”: nascono i primi “treni popolari di Ferragosto”, e il 15 agosto diventa il simbolo della pausa estiva nazionale.


🌱 Il legame con la natura (che oggi ci siamo dimenticati)

Ferragosto, per secoli, ha rappresentato un momento di equilibrio tra uomo e natura.
Si celebrava la fine di un ciclo, si godeva dei frutti, e si preparava il corpo e lo spirito al passaggio verso l’autunno.

Non servivano grandi rituali: bastava il contatto con la terra, il sole sulla pelle, un’erba aromatica sul fuoco, un unguento per lenire le fatiche.

Erbe come iperico, menta, rosmarino, lavanda, salvia erano protagoniste dei rimedi tradizionali per l’estate — non solo a Ferragosto, ma durante tutta la stagione calda.


✨ Un invito per oggi

Ferragosto è cambiato, certo. Ma qualcosa possiamo ancora salvarlo.

🌞 Fermati. Respira. Ringrazia.
Prepara un bagno con erbe aromatiche.
Massaggiati con un olio naturale fatto come una volta, senza chimica e senza fretta.
Fermati in mezzo al verde — anche solo dieci minuti.

È il modo migliore per onorare questa festa: ascoltare il corpo, la natura e il silenzio.