🌿 25 Aprile: la Resistenza della Natura
Un ricordo della Liberazione che parla anche di terra, piante e rinascita
Il 25 aprile è una data che parla di coraggio, memoria e libertà.
In tutta Italia si celebra la Liberazione dal nazifascismo, ma questa giornata è anche un’occasione per ricordare che la Resistenza non è stata solo fatta di armi e parole, ma anche di gesti quotidiani, spesso silenziosi, che hanno tenuto viva la speranza.
E tra questi gesti c’era – e c’è ancora – il legame profondo con la terra.
Durante gli anni bui della guerra, la natura è stata una vera alleata per molte famiglie:
🌾 si raccoglievano erbe spontanee per sfamarsi,
🌿 si curavano i dolori con rimedi naturali,
🪴 si coltivava quello che si poteva, spesso in silenzio, di nascosto, per sopravvivere.
In Sardegna, come in molte zone rurali d’Italia, le piante officinali non erano una moda o una passione, ma una necessità quotidiana.
L’olio di lentisco, ad esempio, che oggi lavoriamo con amore e pazienza, era un bene prezioso, anche se allora veniva chiamato “l’olio dei poveri”.
Perché quando la medicina mancava, ci si affidava alla saggezza tramandata: infusi, unguenti, decotti.
La natura offriva rifugio e cura.
Ed è proprio da questo pensiero che nasce una riflessione:
💚 oggi lavorare con la natura, rispettarla, non snaturarla, è anche una forma di resistenza.
È scegliere un’altra strada, più lenta, più autentica, più umana.
È dire “no” a tutto ciò che forza, altera, sfrutta.
Il 25 aprile, quindi, non lo celebriamo solo come un giorno di storia,
ma anche come un giorno che ci ricorda la forza silenziosa della terra,
e il dovere che abbiamo di custodirla e rispettarla.
✨ Perché la libertà vera passa anche da qui:
dalla possibilità di vivere in armonia con la natura,
senza compromessi,
coltivando ogni giorno la bellezza e la semplicità delle cose fatte bene.
Buon 25 aprile a tutti,
con gratitudine verso chi ha lottato,
e con rispetto per ciò che ci nutre e ci guarisce ogni giorno.